Incentivi Fiscali
Bonus ristrutturazione del 50% per impianto fotovoltaico
Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione del 50% sull’Irpef fino a un massimo di 96.000 euro per recuperare la metà della spesa sostenuta per l‘installazione di pannelli solari. La detrazione, se ottenuta, viene ripartita in 10 rate annuali di eguale importo.
A chi spetta il bonus e quali sono i requisiti
Come per tutte le altre agevolazioni, anche in questo caso ci sono dei requisiti specifici da soddisfare per poter accedere e sfruttare il bonus.
Innanzitutto vediamo chi può beneficiarne:
- il proprietario o il nudo proprietario dell’immobile
- il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- l’inquilino o il comodatario;
- i soci di cooperative divise e indivise;
- i soci delle società semplici;
- gli imprenditori individuali, solo per alcune tipologie di immobili.
Alcune cose importanti da sapere per verificare di avere i requisiti e far sì che la domanda venga accolta:
- Alla data della richiesta di detrazione, l’immobile deve essere esistente, accatastato o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi.
- Entro 90 giorni dalla data di fine lavori, bisogna comunicare all’Enea la spesa sostenuta e le caratteristiche dell’impianto.
Per usufruire della detrazione è anche previsto che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (quindi per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici).
Quanto scade
La scadenza di questo incentivo è stata fissata per il 31 dicembre 2024, quindi la spesa deve essere effettuata per intero entro questa data.
Come richiedere il bonus
Negli anni, per la gioia dei cittadini, gli adempimenti previsti in caso di richieste detrazioni si sono notevolmente semplificati. In questo caso, è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Da non dimenticare che è sempre necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale (anche on line), da cui risultino:
- causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
- codice fiscale del beneficiario della detrazione
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
Se più soggetti sostengono la spesa e tutti intendono fruire della detrazione, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale delle persone interessate al beneficio. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del condominio è necessario indicare quello dell’amministratore o di chi effettua il pagamento.
Cosa è possibile detrarre
In detrazione è possibile presentare le spese sostenute per la manodopera, la progettazione, l’acquisto dei pannelli, il compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti, le spese per perizie e sopralluoghi, l’IVA, l’imposta di bollo, le autorizzazioni.
Iva impianto fotovoltaico, un’altra agevolazione disponibile
L’aliquota IVA per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico è stata ridotta dal 22% al 10%. Questa aliquota si applica sia ai privati che alle aziende, sia ai componenti finiti che ai beni forniti per la costruzione dell’impianto. L’unico requisito è che l’impianto sia destinato alla produzione e al consumo di energia da fonte rinnovabile.
Per sfruttare questa agevolazione è sufficiente compilare e sottoscrivere una dichiarazione, che verrà inviata insieme alla conferma d’ordine.
Oltre alle detrazioni c’è anche il ritiro dedicato, cos’è e come funziona
Il ritiro dedicato è un meccanismo semplificato disposto dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che permette ai produttori di vendere l’energia elettrica immessa in rete, cedendola direttamente al GSE il quale provvede a remunerarla in base a dei tariffari precisi e variabili ogni anno, corrispondendo un prezzo per ogni kWh ritirato.
In pratica, il produttore di energia fotovoltaica vende l’energia prodotta direttamente al GSE, senza dover passare attraverso il mercato libero.
Detrazioni anche con ecobonus pannelli solari, ma solo per il solare termico
Per concludere la carrellata dei bonus che riguardano gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, vale la pena citare anche il cosiddetto ecobonus 65% per il solare termico, introdotto nella Legge di Bilancio 2022 del Governo Draghi, la cui scadenza è stata prorogata senza variazioni fino al 31 dicembre 2024.
A differenza dei bonus di cui abbiamo parlato nei precedenti paragrafi, questo è specifico per i lavori di installazione di pannelli solari termici finalizzati alla sola produzione di acqua calda sanitaria. Il massimo risparmio consentito è pari a 60.000 euro.
Alcuni requisiti minimi per accedere all’agevolazione sono:
- I pannelli solari devono essere garantiti per almeno cinque anni, mentre gli accessori e i componenti elettrici ed elettronici almeno due anni
- I prodotti devono essere conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, certificati da un organismo UE
Anche in questo caso è importante inviare online all’ENEA la scheda descrittiva dell’intervento entro 90 giorni dalla fine dei lavori, allegando tutta la documentazione a supporto dell’intervento, come le schede tecniche, la dichiarazione di conformità al progetto, le fatture delle spese e la ricevuta di pagamento.
Bonus reddito energetico
Il reddito energetico è un contributo economico a fondo perduto erogato dalle Regioni per promuovere l’utilizzo di rinnovabili e la transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Attraverso questo bonus, le famiglie a basso reddito possono beneficiare di un incentivo per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili come impianti solari fotovoltaici o impianti di produzione di energia da biomasse, idroelettrici o eolici, a seconda delle normative regionali. Per poter accedere all’agevolazione, è necessario rispettare alcuni requisiti. In primo luogo, avere un valore ISEE non superiore alle soglie determinate dalle amministrazioni regionali di appartenenza.
